Una breve (ma pratica) introduzione ai vantaggi dell’agricoltura 4.0 per costruire un’azienda digitalizzata e sostenibile.
Si sente tanto parlare di Agricoltura 4.0 o Agricoltura di precisione, ma cosa sta a significare questo termine, esattamente?
Prima di spaventarvi perché pensate che siano termini (e quindi prodotti) complessi o inaccessibili, vi rassicuriamo: le tecnologie digitali innovative dell’agricoltura 4.0 sono accessibili a tutti, sia in termini di costi, sia in termini di semplicità di utilizzo.
Inoltre, sono attualmente disponibili in Italia numerosi incentivi, che vi permetteranno di digitalizzare la vostra azienda e ottimizzare in tempi brevi la produzione, tutto nel rispetto dei principi della sostenibilità.
Vediamo insieme di cosa si parla e soprattutto quali sono le agevolazioni che potrete sfruttare al più presto.
Agricoltura 4.0: che cos’è, esempi pratici
Partiamo da una definizione semplice e che veramente tutti possano capire: fare agricoltura 4.0 significa far evolvere la propria azienda agricola rendendola più moderna, tecnologica, efficiente e sostenibile.
Perché?
Provate ad immaginare che il vostro campo o il vostro vigneto possano in qualche modo comunicare con voi, farvi sapere come stanno, trasmettervi delle informazioni, dei dati in tempo reale sul loro stato di salute.
Allo stesso tempo, voi, agricoltori e agronomi, potete interagire con questi dati grazie a dei semplici strumenti, diminuendo fortemente il margine di errore dei vostri interventi grazie alla consapevolezza di avere supporti decisionali basati su dati scientifici.
L’Agricoltura 4.0 trova la sua espressione in tutti quegli interventi che vengono attivati al bisogno grazie ad un’analisi precisa e puntuale di dati e delle informazioni raccolte e trasmesse tramite strumenti e tecnologie avanzate.
L’obiettivo è di offrire il massimo supporto all’agricoltore nel processo decisionale relativo alla propria attività e al rapporto con altri soggetti della filiera.
Tutto questo, nel pieno rispetto della sostenibilità economica, ambientale e sociale dei processi agricoli, obiettivo dal quale, come si evince anche dagli sviluppi legislativi degli ultimi anni, non si può più prescindere.
Senza essere retorici, l’agricoltura 4.0 è l’agricoltura del futuro.
Un’alternativa all’agricoltura intensiva grazie alla possibilità di ottimizzare le risorse impiegate e aumentare la produttività, anche di singoli appezzamenti di terreno perché di fatto ogni pianta è in grado di “comunicare” le sue esigenze.
Ancora poco chiaro?
Ok, facciamo un esempio pratico che possa farvi capire meglio perché, se avete un’azienda agricola dovreste davvero considerare questa piccola ma fondamentale rivoluzione:
Vi abbiamo incuriosito?
Bene, ora vediamo nello specifico cosa (e a cosa!) vi potrebbe servire per avviare un vero cambiamento nella vostra azienda.
La cassetta degli attrezzi: sensori, satelliti, droni e robot aiutano l’agricoltore a essere più efficiente ed ecologico
Quali sono dunque gli strumenti di questa rivoluzionaria agricoltura 4.0?
Alcuni di questi non vi suoneranno nuovi, mentre altri forse sì. Ancora una volta: non vi spaventate!
Al giorno d’oggi sono ormai per la maggior parte strumenti alla portata di tutti, soprattutto dopo un adeguato percorso di affiancamento e formazione (che noi di WiForAgri, per inciso, poniamo al centro dei nostri servizi).
Tutto inizia dall’IoT: l’Internet of Things.
Anche se sembra qualcosa di misterioso, è in realtà una delle declinazioni più concrete delle nuove tecnologie digitali. L’IoT applica infatti ad oggetti di uso quotidiano una sorta di identità digitale, rendendoli dunque più funzionali, più smart.
No, non siamo nel mondo di Harry Potter, gli oggetti non parlano e non funzionano in maniera speciale se pronunciamo qualche incantesimo… Ma quasi!
Le applicazioni dell’Internet of Things, nello specifico in campo agricolo e vitivinicolo, forniscono infatti l’opportunità di interagire con le colture. Utilizzando ad esempio sensori wireless si possono raccogliere informazioni su ogni singola area del campo (a seconda delle condizioni anche con dati raccolti mediante l’utilizzo di droni).
Queste informazioni vengono poi tradotte in dati che, attraverso un cloud, vengono analizzati e presentati all’agricoltore in termini di indicatori di rischio patologico, stress idrico o altri indicatori utili. Si fa in pratica un check-up completo della pianta e si riferisce al diretto interessato.
Esistono poi specifici sensori ambientali che, collocati nei campi registrano dati meteo-climatici e informazioni relative principalmente al fabbisogno idrico del suolo.
Infine, esistono modelli previsionali che permettono agli agricoltori di leggere ed elaborare molteplici dati in modo da ottenere informazioni precoci sulle condizioni delle colture.
Ci sono molti tipi diversi di modelli, ognuno di questi (agronomico o fitopatologico) è validato su periodi di tempo pluriennali tramite il raffronto tra le fasi di sviluppo delle patologie/o delle problematiche osservate in campo e quelle simulate dai modelli.
Sarà così possibile attuare interventi efficaci, efficienti e mirati, riducendo i costi di gestione, aumentando la qualità dei prodotti e tutelando la biodiversità vegetale e animale.
Nei prossimi articoli del nostro blog avremo modo di approfondire meglio alcuni di questi strumenti.
Se vi state chiedendo dove trovare questa cassetta degli attrezzi, siamo ovviamente qui per questo! Qui puoi trovare nel dettaglio le nostre soluzioni – ma prima vi consigliamo di dare anche un’occhiata anche alle informazioni qui sotto.
Il vero vantaggio per la tua azienda: approfitta degli incentivi per l’agricoltura 4.0 per il 2022
Se siete arrivati fino qui, vuol dire che la tecnologia esercita un certo fascino su di voi.
Siete pronti allora a trasformare veramente la vostra azienda in una versione 4.0 ?
Bene! Il momento è propizio, perché sono attualmente a disposizione in Italia diversi tipi di incentivi.
Per gli imprenditori agricoli che desiderano intraprendere l’importante percorso verso la transizione digitale esistono numerosi finanziamenti. Sono generalmente messi a disposizione dal Governo e supportano investimenti in tecnologie digitali per accrescere competitività e redditività delle imprese.
Ad oggi, sono disponibili:
- contributi a fondo perduto dedicato alle micro, piccole e medie imprese per l’acquisto di beni strumentali con caratteristiche 4.0, come la Nuova Sabatini 4.0;
- Credito d’imposta 4.0: forse lo strumento più importante tra le agevolazioni fiscali, che si applica sulle tasse da versare e che permette di ottenere un “rimborso” fino al 40% sulle spese sostenute per beni tecnologici avanzati (un po’ sulla stessa linea del “superbonus 110%”, per intendersi!);
- Voucher Digitali, rilasciati solitamente da enti pubblici locali e regionali o camere di commercio;
- Credito del Mezzogiorno che, come si intende dal nome, ha l’obiettivo di supportare le imprese del sud (anche agricole!) nell’acquisto di beni strumentali da utilizzare nei processi produttivi;
A questo punto, dovreste esservi fatti un’idea e se non altro, aver capito che ci sono molte vie percorribili.
Se siete arrivati qui, possiamo ormai svelarvi che queste soluzioni sono in gran parte utilizzabili per acquistare le nostre soluzioni tecnologiche.